I dischi di platino, i primi posti in classifica. I riconoscimenti nella nativa Olanda come Miglior Artista & Songwriter dell’anno e Miglior Artista Maschile per 3 anni consecutivi. I record mondiali dei 100 milioni di ascolti in streaming. Tutto ciò non ha distratto Dotan.
Con il primo singolo “Numb” si è affermato come il fenomeno musicale del 2020 gridando la voglia di alzare le mani al cielo per sconfiggere l’insensibilità che ci circonda. Con il secondo, “No Words”, si è aperto al grande pubblico mettendo a nudo la propria anima davanti a un microfono. Ora è tempo di fare tris: “There Will Be A Way” è il terzo atto di una autentica consacrazione.
Come un dottore dei sentimenti, in ogni sua “ricetta” musicale Dotan cura l’ascoltatore offrendo la medicina delle proprie esperienze.
Nel nuovo singolo ci sussurra di un cuore sottile indossato come un guanto, fragile come cartapesta. Le fondamenta sono accordi di pianoforte in tonalità minore. Il ritornello giunge immediato come una soluzione inattesa. Un salto nel vuoto dopo una brevissima sospensione nel silenzio: inspirazione prima del tuffo. Un’esplosione synth pop eclatante. C’è una cura nel cuore del brano. Il farmaco non ha un nome, ma si legge tra le righe, ed è “Speranza”.