Ghali, con il suo nuovo singolo, “Wallah”, esprime la bellezza della multiculturalità nella vita, nella musica e nell’arte.

Da oggi in radio e su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo di Ghali, “Wallah”, a due anni di distanza dall’ultimo album in studio (“DNA”) e diversi mesi dall’ultimo singolo.

L’artista italo tunisino ha sempre utilizzato la sua musica come strumento per esprimere l’amore per entrambe le culture che fanno parte di lui. E per dimostrare come si possano fondere in maniera così naturale e meravigliosa, regalandoci delle canzoni belle, moderne, originali, assolutamente uniche e innovative.

Ghali, emblema della multiculturalità nella vita, nella musica e nell’arte.

Il titolo del brano, “Wallah” è un termine arabo pressoché intraducibile nelle lingue occidentali, che indica stupore e meraviglia. Il pezzo è un’alternanza di parole e frasi in 4 idiomi differenti: italiano, arabo, francese e inglese. Il testo funge dunque solo da pretesto per mostrare l’armonia che può nascere dalla fusione delle lingue e per supportare un ritmo davvero coinvolgente, un invito a ricominciare a ballare e a divertirsi.

È lui stesso a spiegare il perché della presenza dei diversi idiomi in una stessa canzone: “Il brano è interpretato in italiano, arabo e francese, tre lingue che si inseguono, finendo per mescolarsi in un unico idioma senza appartenenza se non quella del ritmo”.

Il nuovo singolo, preannunciato sui suoi canali social, è stato lanciato con un secret concert regalato dal trapper milanese ai suoi fans più accaniti, dalla finestra del Mc Donald’s di Piazza Duomo a Milano.

L’esibizione dal vivo non era stata pubblicizzata, proprio per evitare gli assembramenti vietati dalle normative anti covid, ma fatta intuire attraverso una storia sul suo profilo Instagram, uno scatto con una bevanda del locale in mano e il duomo di Milano sullo sfondo e le parole: “indovinate dove mi trovo in questo momento”.

Il lancio di Wallah è coinciso con quello del nuovo Big Mac. Questa scelta è nata dalla collaborazione tra Ghali e la multinazionale americana, iniziata qualche mese fa, come ulteriore canale per avallare il supporto dell’artista alla multiculturalità e all’accoglienza.

È stato lo stesso Ghali a raccontare qualche indiscrezione in più sul nuovo singolo. “Sento il bisogno dopo due anni come questi di tornare a fare ballare la gente. La musica, il ballo sono cose che servono alle persone per stare bene e penso che il peso di questi due anni sulla salute mentale delle persone cominci a farsi sentire. Abbiamo bisogno di affermare l’importanza della spensieratezza e ‘Wallah’ è il mio augurio di poterci ritrovare a ballare insieme molto presto”.

Il testo:

Ehlef, wallah

Je te l’jure, sur la tète ma mère
Sur mon passeport rouge, sulla torre Eiffel
Su quest’ultimo grammo di kush

Sono solo un kahlouch che balla sulla misére
My slime, my slatt, lehnach wallah

Ehi
No stress …. wlad fel houma ….
Flouss, cash, ma non cambio la zona
La tua tipa ci prova, vuole fare un plongeon

Vuole fare un plein plongeon ma non ha la piscine
Vuole pure un passeport, culo rouge, culo green
Suo pa’ dice no, sua ma’ dice sì
Vuole un figlio muslim

Se non entro ballo fuori, prendila step by step
Lo capisci solo se lo provi, wish you the best of the best
Voglio riеmpire il mio posto, voglio solo farlo con te
Fino alla fine con tе, ehlef wallah

Je te l’jure, sur la tète ma mère
Sur mon passeport rouge, sulla torre Eiffel
Su quest’ultimo grammo di kush

Sono solo un kahlouch che balla sulla misére
My slime, my slatt, lehnach wallah

Ehi
Cosa ci facevi per strada? Nada
Quando l’ultima cazzata? Sempre
Casa, cosa ti è mancato? Baba
Baba cosa ti ha insegnato? Niente

Beacoup de swag
216, double zéro …. 216
Più che wild wild west sono wald lblad
Quindi toute les …., fumo space ….

Non voglio scappare dai guai
Voglio riempire il mio place per tre
Voglio solo farlo con te
Fino alla fine con te, ehlef wallah

Je te l’jure, sur la tète ma mère
Sur mon passeport rouge, sulla torre Eiffel
Su quest’ultimo grammo di kush
Sono solo un kahlouch che balla sulla misére
My slime, my slatt, lehnach wallah